Il 9 febbraio mancherà un anno all'apertura dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina, un "grande evento" che ancora una volta catalizza investimenti milionari e sprechi immensi a beneficio di pochi. ⛔ Nel frattempo, le risorse per zone montane vengono destinate per depredare le risorse naturali, nella logica del turismo di massa, e le casse dei servizi per i residenti vengono svuotate. E' sempre più difficile trovare sanità, scuole, asili, mentre le amministrazioni pubbliche si concentrano su progetti megagalattici e impossibili come il collegamento tra il Monte Tonale Occidentale e la Valtellina, nuove piste anacronistiche (esposte a sud) che, come dichiarato recentemente alla stampa, servono a "spostare più avanti negli anni il problema della paventata fine dello sci alle nostre latitudini. Prendiamo tempo per poter pensare a come riconvertire la nostra economia". Bisogna invece pensarci ora, prendere tempo significa perdere tempo: adesso c'è la vera necessità di reinventarsi, di cambiare rotta per offrire qualcosa di alternativo alla monocoltura dello sci.