Mancano due anni all'inizio delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e il 10 febbraio come Venice Climate Camp, Extinction Rebellion e Fridays for Future Venezia ci uniamo alla chiamata dei comitati cittadini e delle organizzazioni montane in un presidio direttamente sotto ai palazzi delle istituzioni. Le Olimpiadi, presentate dal governo regionale e nazionale come motore di sviluppo, sono in realtà l'occasione di rafforzare un modello di economia montana fondato sul turismo di lusso e gli sport invernali, superando i limiti alla cementificazione posti dalla stessa regione e rendendo ancora più fragile un ecosistema a rischio. Ne è esempio più eclatante il futile progetto della pista da Bob a Cortina, tenuto in vita nonostante l'opposizione di realtà locali e dello stesso comitato olimpico. Queste scelte politiche rafforzano la dipendenza dal turismo, lo spopolamento delle valli, la distruzione degli ecosistemi, mentre la montagna è sempre più esposta alla crisi ecoclimatica. Le montagne venete e Venezia hanno una caratteristica fondamentale in comune: sono due ecosistemi da rispettare che vengono convertiti in parchi giochi di lusso. Mentre con le Olimpiadi la Regione va controcorrente rispetto alla storia e al clima che cambia.