Il CIO porterà in piazza un carro in opposizione alla precarietà e contro le costanti morti sul lavoro. Per mettere luce sullo sfruttamento spacciato come volontariato e rifiutare le olimpiadi invernali più insostenibili di sempre. Per il diritto all’abitare, per la città. Contro la devastazione compiuta dai grandi eventi. In questi tempi di nazionalismi securitari, contrastiamo la “remigration” con l’antifascismo. È tutto insostenibile. Il Primo Maggio scendiamo per le strade con il carro delle comunità resistenti in rivolta!